L’edizione 2023 della Western State Endurance Run 100 miles, si può sicuramente definire storica: l’incredibile Courtney Dauwalter distrugge il record femminile che resisteva da 11 anni (della britannica Ellie Greenwood) abbassandolo di oltre un’ora e classificandosi sesta assoluta; inoltre, anche la seconda classificata, Katie Schide, conclude con un tempo migliore di quello di Ellie.

Il gruppo di atlete che partecipano alla gara americana più ambita, diventa di anno in anno più competitivo e più combattivo. Anche quest’anno le donne della Western States sono atlete straordinarie, con un potenziale tale da preannunciare un’altra edizione da record.

In questo articolo, faremo una panoramica sulle donne “più pericolose”, a detta di molta stampa americana e non, prima fra tutti la redazione di iRunFar.

Iniziamo con la lista più ovvia, quelle delle qualificate di diritto, cioè di chi si era piazzata tra le prime 10 nel 2023.

Delle prime 10, 4 ritornano: Courtney non ci sarà perché vuole concentrarsi su Hardrock che quest’anno (visto la data tarda delle WSER) è a solo due settimane di distanza. Non ritornano neanche Katie Asmuth (quarta nel 2023) a causa di un serio infortunio, Taylor Nowlin (sesto posto nel 2023) incinta di due gemelli e la decima classificata Meghan Morgan.

Alla partenza ci saranno:

  • Katie Schide, seconda nel 2023, atleta americana che vive in Francia da ormai otto anni. In grandissima forma, è la favorita per la vittoria e sono in tanti a pensare che punti a battere il record di Courtney.

  • Eszter Csillag, terza nel 2023, ungherese – vive ad Honk Hong – quinta a UTMB nel 2022, quarta ai campionati mondiali del 2022 (Long Trail).

  • Emily Hawgood, quinta nel 2023 (e nel 2022). Atleta dello Zimbabwe, vive negli States, chiaramente cercherà di migliorare la sua posizione. Atleta forte e chi si piazza spesso nelle posizioni più alte anche in gare veloci. Ha di recente vinto Ultra Chianti, e conta un sesto posto a UTMB nel 2022 e un secondo posto a CCC nel 2023.

  • Ida Nilsson, settima nel 2022, svedese, vive in norvegia. Prima di passare all’ultra trail, Ida ha vinto circa 20 medaglie nei campionati svedesi di atletica e campestri. In questa sua “seconda vita” da runner, Ida ha vinto Zegama nel 2023 e ha contribuito alla medaglia d’argento della svezia ai campionati mondiali del 2022 grazie al suo secondo posto. 

  • Priscilla Forgie, ottava nel 2023. Canadese. Il 2023 è stato per lei un anno molto positivo con un secondo posto a Canyons 100km e un dodicesimo posto alla CCC nel 2023

  • Leah Yingling – nona nel 2023 e sesta nel 2022. Leah è sicuramente un’alteta interessante. Quest’anno ha partecipato al progetto Further di Lululemon correndo circa 400 miglia alla sei giorni organizzata dal brand americano. Leah è anche una commentatrice di trail running di tutto rispetto, preparata e simpatica, spesso appare nel podcast Singletrack.

Tra i vari modi per arrivare alla Western States c’è quello di vincere un Golden Ticket. Alcune gare garantiscono il Golden ticket alle prime (e primi) due arrivate, altre alle prime/i tre. 

Yngvild Kaspersen e Emily Schmitz – arrivate attraverso CCC by UTMB

Lotti Brinks – attraverso Grindstone 100km by UTMB

Eleanor Whyman-Davis e Giulia VInco – Nice Cote d’Azur by UTMB

Heather Jackson e Ragna Debats – Javelina Jundred 100 miles.

Lin Chen e Anna Li – Doi Inthanon Thailand by UTMB

Rachel Drake, Becca Windell e Lauren Puretz – Black Canyon 100km

Anna Louden e Careth Arnold

Di questa lista segnaliamo Heather Jackson, ex triatleta professionista specializzata in Ironman. Dal 2022 si è concentrata su Gravel e ultratrail con ottimi risultati. Nel 2023 è arrivata seconda a Gran Canyon Trail 100, prima a The Canyons Endurance 50 Km, prima a Javelina Jundrend. L’anno scorso ha partecipato alla Western States per la prima volta, ma la neve all’inizio della gara (che non ha saputo gestire) e una serie di cadute la fanno ritirare prima di metà gara. Heather, atleta Hoka, è una combattente che deve imparare a gestire le distanze su trail e – parole sue – a non partire a “palla”.

E poi, ovviamente, la nostra Giulia Vinco, che con un inaspettato Golden Ticket a Nizza si prepara ad affrontare una bellissima – e desiderata – avventura su suolo americano. Reduce da un infortunio di recente, si presenta sulla linea di partenza forse non con la preparazione ideale, ma la sua passione e determinazione la porteranno su quella storica pista di atletica. Venite nel nostro profilo instagram per seguire e supportare Giulia. 

Giulia Vinco alla Western States

Foto di Marco Parise

 

Con un biglietto garantito dallo sponsor (come era successo a Heather Jockson l’anno scorso), partecipa anche Sally McRae. Il documentario girato da Billy Yang sulla sua prima Western States nel 2014 mi ha fatto innamorare di lei e di questa gara.

Qualche curiosità su questa edizione:

  • I partecipanti sono 376

  • Ci sono 98 donne

  • Il 26% è donna

  • Ci sono 17 donne ultracinquantenni

  • Ci sono 8 donne ultrasessantenni

Non è un’ultramaratoneta. Le sue gambe la portano al massimo a completare una maratona. Non crede di potersi spingere più in là di questa distanza eppure, o forse proprio per questo, è da sempre affascinata da chi riesce a spingersi oltre i propri limiti, fisici e mentali. E' appassionata di ultratrail americane.