Amelia Boone
Foto concessa da Mirela Hilaj

Mirela Hilaj, 43 anni, ultramaratoneta albanese e, a tutti gli effetti, italiana, abita da anni a Corbetta in provincia di Milano, con il compagno e una gatta di nome Kenny. A differenza di molte ultramaratonete di cui abbiamo già parlato, Mirela non ha mai praticato sport fino a sei anni fa quando dei vicini la invitano ad una tapasciata durante la quale prova a correre. Da lì, resta affasciata dal mondo della corsa e inizia a gareggiare: prima gare brevi, poi la maratona.

Non ci mette tanto a capire che più corre e più le piace correre e l’ammirazione per chi si cimenta su distanze più lunghe di 42km è tanta che decide, nel 2017, di provare la sua prima 50km. In fondo, sono solo 8km in più della maratona, no? E’ così che arriva alla sua prima ultramaratona, la 50km di Romagna.

Le gare a cui partecipa sono tante tra cui ricordiamo la Nove Colli fatta nel 2019 – quarta donna – e la Tuscany Crossing (2019) in cui arriva terza donna. Alla fine di uno degli allenamenti che la porta alla Nove Colli, giura che non correrà mai più gare di 200km. Ma poi, come spesso succede, dopo aver tagliato quel traguardo si rende conto che vuole molto di più e così decide che vuole provare gare più dure, quelle famose di cui sente tanto parlare, come la Spartathlon e la UltraMilano-Sanremo, che avrebbe dovuto fare nel 2020, ma la gara viene cancellata causa COVID-19. Così nel 2021 si presenta sulla linea di partenza di un viaggio lungo 285km, che non solo concluderà ma lo farà come prima donna e quarta assoluta. Ci racconta qui come è andata.

Certo, non tutte la gare sono uguali e ce ne sono alcune più dure di altre. Di una di queste, Mirela racconta in un’intervista a Matteo Simone (il link è in basso). La gara è la ‘Scuron Night Trail Marathon’, una trail maratona notturna. Mirela non aveva mai corso di notte, ma di notte aveva camminato a lungo, attraverso le montagne greche, durante il viaggio più difficile: quello a piedi che dall’Albania l’aveva portata in Italia. Come è inevitabile che sia, Mirela in gara deve affrontare i ricordi che le bloccano le gambe e rendono il tutto molto più duro di quello che potrebbe essere. Ma Mirela non è una che si arrende e quella gara la finisce in quarta posizione tra le donne. Infatti, quando Donn&Ultra le ha chiesto come si definisce lei ha risposto: aggiungendo che, quando ha in testa un obiettivo, neppure le montagne la possono fermare, come ha dimostrato qualche giorno fa, attraversando l’Appennino Ligure.

Scheda

Nome: Mirela Hilaj
Anno di nascita: 1978
Nazionalità: Albanese e Italiana

Ultramaratone disputate: 32
Vittorie: 3
Vittorie di categoria: 6

Migliori prestazioni:
50km: 4:57:02 (2018)
50 miglia: 8:58:30 (2021)
100km: 13:17:48 (2018)
100 miglia: 22:35:26 (2021)
6h: 55.195 (2021)
12h: 96.538 (2021)
24h: 173.693 (2018)

Fonte DUV

Dati aggiornati a settembre 2021

Mirela Hilaj online

  • Hilaj Mirela: Correrò finché il mio corpo e il mio cuore me lo permetterà – su Il Sentiero alternativo (11.11.2019)

  • Mirela, asso delle ultramaratone – su Logos (29.04-2019)

  • Mirela Hilaj, la forte runner di Corbetta alla 24 ore Fidal corre per 176 chilometri – su Vigevano 24 (24.08.2018)

Non è un’ultramaratoneta. Le sue gambe la portano al massimo a completare una maratona. Non crede di potersi spingere più in là di questa distanza eppure, o forse proprio per questo, è da sempre affascinata da chi riesce a spingersi oltre i propri limiti, fisici e mentali. E' appassionata di ultratrail americane.