Letizia Ambrosini, 30 anni, è nata a Faenza ma vive a Pesaro dove lavoro in un progetto di accoglienza e integrazione per richiedenti asilo e rifugiati.

Ha iniziato a correre da bambina. Aveva solo cinque anni quando è “stata messa su una pista di atletica e ci sono rimasta fino ai 25-26”. Nella corsa si scopre lenta ma resistente e così decide, in un primo momento, di provare la marcia, disciplina in cui ha ottenuto buoni risultati a livello nazionale. Poi, complice un lavoro coi turni e un momento particolare della sua vita, mette da parte lo sport per tre anni, finché il fratello le propone di preparare insieme la 100km del Passatore. Era la fine del 2018 e Letizia si lancia in questa avventura senza pensarci troppo e forse, a detta sua, esagerando un po’: corre quattro maratone (di cui la prima a Miami, da sola) e la 50 km di Romagna in soli quattro mesi e si infortuna. Dopo un mese di pausa, si presenta sulla linea di partenza del Passatore, ma arrivata a metà gara è costretta al ritiro.

Letizia considera quell’infortunio una sorta di segno del destino dato che a giugno 2019, ancora con le stampelle, decide di dare una mano ad un ristoro di una gara trail e, proprio quel giorno, conosce quello che sarebbe diventato il suo ragazzo e si innamora della corsa su sentiero: “Non ho più lasciato nessuno dei due”, ci racconta.

Letizia sulla montagna
Foto concessa da Letizia Ambrosini

Dopo solo tre mesi da quella giornata, corre la sua prima ultra trail: la 90 km dell’Adamello e, dice, “è subito amore: alla fine della gara ero triste perché avrei davvero voluto che non finisse”. Dopo la pausa del lockdown si rimette subito in gioco e corre la 55km del Valdambra Trail. Non è una gara qualsiasi però: Letizia, da sempre impegnata con i rifugiati, rimane molto segnata dall’incendio devastante che, la notte tra l’ 8 e il 9 settembre 2020 distrugge l’80% del campo rifugiati di Moria, a Lesbo, in Grecia. Decide così di usare quella gara per raccogliere fondi per la ricostruzione. Potete leggere qui il suo racconto.

Nei mesi successivi partecipa alla Ronda Ghibellina Plus (70km), a Le Porte di Pietra (72km) e alla Lavaredo Ultra Trail (120km) – nonostante un brutta caduta in allenamento qualche settimana prima avesse fatto pensare al peggio.

Da quando è bambina, Letizia sogna una maglia azzurra. Ma non è l’unico sogno nel cassetto: l’altro è quella di terminare il Tor de Geants. E se si realizzassero entrambi? Noi saremo qui a raccontarvelo.

Scheda

Nome: Letizia Ambrosini
Anno di nascita: 1991
Nazionalità: Italiana

Ultramaratone disputate: 6
Vittorie di categoria: 2
Podi di categoria: 4

Migliori prestazioni:
50km: 4:09:58 (2019)

Fonte DUV

Dati aggiornati a giugno 2021

Non è un’ultramaratoneta. Le sue gambe la portano al massimo a completare una maratona. Non crede di potersi spingere più in là di questa distanza eppure, o forse proprio per questo, è da sempre affascinata da chi riesce a spingersi oltre i propri limiti, fisici e mentali. E' appassionata di ultratrail americane.