Francesca Pretto, classe 1977, è un’ultratrailer vicentina. Si definisce molto competitiva, non solo nelle gare ma anche in allenamento, specie quando si vuole misurare con i segmenti di Strava. 

Inizia a fare sport molto presto, ma tende ad annoiarsi e ad abbandonare sul più bello (almeno così ha dichiarato in un’intervista). Dai 2 ai 10 anni circa pratica pattinaggio artistico poi passa alla pallavolo. Quando si iscrive all’università, smette di allenarsi per mancanza di tempo. 

Nel 2003 si laurea in Architettura e si divincola tra mille lavori per mantenersi. Quando finalmente riesce a ritagliarsi un po’ di tempo per sé stessa, ricomincia a fare sport e approda alla corsa all’alba dei suoi trent’anni. Ora sono sedici anni che corre in montagna e sempre ad alti livelli: a quanto pare, della corsa non si stanca!

La sua prima gara risale al 2012 su una distanza breve. Da lì al passaggio alle ultra è stato un attimo. Le sue vittorie e podi sono stati davvero tanti ma è doveroso citare uno splendido primo posto al Tot Dret nel 2018 chiuso in 26h38’16”. Sempre in quell’anno ha trionfato nella gara di casa, la Trans d’Havet, nella distanza ultra (80 km e 5500 D+). 

Sicuramente il suo migliore anno (fino ad oggi) è stato il 2019, in cui si classifica terza alla Lavaredo Ultra Trail, prima alla Tenno Trail e nuovamente alla Trans d’Havet Ultra. Unica punta di amarezza in quell’anno è il ritiro a TDS, gara per la quale Francesca non sembra nutrire nessun desiderio di rivincita, almeno fino ad ora. Quello, però, che le inizia a balenare in testa è portare a termine la UTMB e, nonostante la pausa per il covid, va dritta verso il suo obiettivo. 

Nel 2022 corre la gara tanto desiderata e ci tiene davvero tutti incollati al live e al tracking: parte tranquilla ma poi, una dopo l’altra, inizia a recuperare tutte le sue avversarie, andando a conquistarsi un meraviglioso nono posto. 

Il 2023 inizia in modo sfavillante con un quinto posto ai campionati italiani long trail ed un quarto posto a Transvulcania, due ottimi risultati che le permettono di conquistare la maglia azzurra per i Mondiali di Innsbruck. Ma di fatto non è questa la sua prima convocazione: Francesca era stata convocata anche nel 2018 per i mondiali di Penyagolosa (Spagna) ma alla fine non era riuscita a partecipare a causa di un infortunio.

Francesca è concentrata e determinata a dare il massimo in questi mondiali anche se, ha dichiarato, si sente un pò “l’underdog della situazione”. Dato le sue caratteristiche di runner, è possibile che il percorso del Trail Long non le sia del tutto congeniale: ama, sì, correre a lungo, ma meglio se su sentieri non tecnici; in discesa ha un po’ il freno a mano tirato, soprattutto dopo la brutta caduta di alcuni anni fa in cui si è lussata il gomito. Ma, lo sappiamo, tutto può succedere. Francesca è, in fondo, la veterana del gruppo e ha sicuramente l’esperienza dalla sua parte; ha una determinazione incredibile sulle lunghe distanze e quando si mette in testa qualcosa sa portarla a termine. 

Scheda

Nome: Francesca Pretto
Anno di nascita: 1977
Nazionalità: Italiana

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Incasinata sempre, con mille progetti in testa e pochi realizzabili. E' una sognatrice, ama la libertà e l’aria pulita delle montagne. Corre tanto e inizia timidamente a definirsi ultratrailer. La lunga distanza la fa sentire viva, la rende incredibilmente forte e fragile allo stesso tempo.