Martina Valmassoi, in arte Martiskka, nasce a Pieve di Cadore il 26 luglio 1989. Lavoratrice e atleta, non perde mai il sorriso e quel pizzico di costante autoironia che la contraddistingue. Su di lei si potrebbe scrivere un libro, tante sono le sue imprese e i suoi record.

La passione per lo sport arriva quando era ancora molto piccola e i suoi genitori la portavano a praticare sci di fondo, dove, in fin dei conti, non si riteneva molto capace.

Nel periodo dell’adolescenza, seguendo le orme della mamma, fa un corso annuale di sci alpinismo ed in pochissimo tempo entra a far parte della Nazionale Italiana, complice anche il fatto – dice lei – che alcuni anni fa c’era molta meno gente (soprattutto donne) a praticare questo sport. Tra i suoi tanti successi in questa disciplina, non possiamo non ricordare il suo record mondiale femminile di dislivello positivo in 24 ore: 17.645 D+

Il trail running e lo skyrunning sono stati i passi successivi e anche qui riesce a primeggiare e a imporsi all’attenzione di chi ama queste discipline, anche per il suo modo di fare sano e genuino.

Ma Martina non è solo una grande atleta; è anche una capace fotografa e content creator. Freelancer, gestisce 4 pagine social tra cui quella di Salomon Running, disegna le grafiche per i suoi cappellini e linea di abbigliamento Insane Inside e segue in modo efficace il suo profilo personale instagram con 106 mila follower. Ma se glielo chiedete vi risponderà che non è una grande appassionata di social media. 

Nel 2022 ha chiuso in solitaria il Giro d’Italia in gravel precedendo tutte le tappe di una giornata. Durante la scorsa estate ha vinto Orobie Skyraid e la celebre Dolomyths Skyrace di Canazei, per poi chiudere la stagione con una meravigliosa vittoria alla TDS (145 km e 9100d+) in 22h42min e 13esima in classifica generale. 

Questo risultato l’aveva portata ad una convocazione in Nazionale per i Mondiali di trail running e corsa in montagna a novembre in Thailandia. Purtroppo, però, la sorte ha voluto altro per lei e, durante una scalata ad Arco, una roccia si stacca dalla parete colpendola al bacino. Il risultato sono stati due mesi completamente fermi, nessun Mondiale ed una lunghissima riabilitazione. 

Ad inizio stagione 2023 è entrata nel team Salomon International, diventando un’atleta professionista a tutti gli effetti, dedicandosi maggiormente agli allenamenti e recupero. Ha iniziato con le gare nel mese di aprile vincendo il Genova Trail (46 km e 2500 D+) e a maggio ha trionfato, vincendo in rimonta, alla Transvulcania (72 km e 4600 D+). Grazie a questo risultato ha conquistato il ticket per UTMB, gara obiettivo del 2023, e la convocazione agli imminenti Mondiali di Innsbruck.

Ha detto di non essere al 100% per la gara iridata (85 km e 5800 D+) specialmente a causa dell’infortunio. Il percorso, però, le si addice: è tecnico e duro, come le sue montagne in Cadore. Non resta che rimanere incollati allo schermo per vedere cosa riuscirà a tirare fuori dal cilindro.