Ne ho sentito parlare in tutti i modi ma mai come quest’anno ne ho sentito la necessità. Sai quando vuoi una determinata cosa e improvvisamente inizi a vederla ovunque? Esempio.
Quando ero appena diventata mamma, vedevo passeggini in ogni angolo della città, come se fino a quel momento nessuna donna avesse mai partorito ed in quell’istante, invece, siamo diventate tutte mamme.
Ecco, per me, questa off season è stata la stessa cosa.
La volevo, dapprima inconsciamente, poi il mio fisico me l’ha fatto capire molto bene ed oggi mi definisco una simil atleta beatamente in off season.
Il Cambridge dictionary la definisce cosi:
(in sports) the period of the year during which games are not played, between the end of one season and the start of the next
Dunque è quel periodo dell’anno in cui si rallenta, si respira, si tirano le somme dell’anno passato e con molta calma si inizia a pensare all’anno nuovo con i suoi scalpitanti obiettivi.
Semplice vero? Ma molti di noi non ci danno importanza, ignorando i segnali del corpo, ignorando la stanchezza e sentendosi quasi in colpa se si fa un allenamento in meno.
L’ho fatto anche io, più di una volta.
Però ora che ci sono dentro, in cui mi sono imposta di rallentare, non mi trovo cosí male. Vero che vorrei correre km su km, fare dislivello e faticare. Ma in questo momento non mi serve, mi stancherei e non arriverei pronta agli obiettivi 2023 già fissati.
Specifico che i miei sono semplici consigli di chi sta imparando a gestire (con l’aiuto del mio coach) e non regole ferree da seguire.
Buon riposo a tutte!