Pierita Ligutti
Foto di Pierita

Pierita Ligutti, ultramaratoneta di Milano, è sempre stata una sportiva: alle medie giocava a pallacanestro e, in seguito, ha provato tanti altri sport, ma la corsa proprio non le andava giù. Finché un giorno d’estate, per caso, inizia a correre e piano piano si accorge di non poterne più fare a meno. Era il 29 agosto del 2013, giorno del suo compleanno. Da lì a qualche mese, la prima gara: la Deejay Ten e poi, a novembre 2014, la prima maratona, quella di Firenze.

Di nuovo per caso, complice un amico, si ritrova iscritta al Passatore. Siamo nel 2016 e da allora ha partecipato – secondo le classifiche del DUV – a 16 manifestazioni, dai 50km alle 12 ore, togliendosi anche qualche soddisfazione e portandosi a casa cinque vittorie – più sei podi – di categoria. Non solo. Nel 2018 si è guadagnata il titolo di campionessa italiana IUTA di categoria sulle 12 ore di corsa (SF50), titolo riconfermato poi nel 2019. Sempre nel 2018 è campionessa italiana di categoria nella corsa in montagna alla Pistoia Abetone.

Una cosa che non ci dicono le classifiche del DUV è che nel 2019 Pierita ha realizzato il suo sogno nel cassetto: correre una 100 miglia. Uno dei motivi per cui non troverete questa informazione è che, non essendoci molte gare su questa distanza, Pierita se ne è inventata una. Trovate i dettagli nel bel racconto che ha scritto per noi.

Tra le gare fatte, la sua gara preferita è la Tuscany Crossing, 103km nella Val D’Orcia, tra borghi bellissimi e paesaggi mozzafiato; mentre la gara nel cassetto è la Spartathlon, la storica ultramaratona e una delle più dure (246km).

Potete seguire le avventure dell’albarunner sul suo profilo Instagram: @pirunner

Scheda

Nome: Pierita Ligutti
Anno di nascita: 1966
Nazionalità: Italiana

Ultramaratone disputate: 16
Vittorie di categoria: 4
Podi: 6

Migliori prestazioni:
50km: 5:54:23 (2019)
100km: 12:05:02 (2019)
6h: 53.416km (2016)
12h: 104.232km (2019)

Fonte DUV

Dati aggiornati ad aprile 2021

Non è un’ultramaratoneta. Le sue gambe la portano al massimo a completare una maratona. Non crede di potersi spingere più in là di questa distanza eppure, o forse proprio per questo, è da sempre affascinata da chi riesce a spingersi oltre i propri limiti, fisici e mentali. E' appassionata di ultratrail americane.